I pittogrammi di pericolo servono per indicare quali danni potrebbe causare un determinato rifiuto; sono caratterizzati da simboli neri su sfondo bianco e sono suddivisi in 14 categorie in base al tipo di pericolosità
I pittogrammi di pericolo vengono utilizzati nell’etichettatura di rifiuti pericolosi e servono per fornire indicazione su quali danni potrebbe causare una determinata sostanza.
Questi pittogrammi sono riconosciuti a livello internazionale e vengono utilizzati, non solo per l’etichettatura dei rifiuti pericolosi, ma anche sulle confezioni di alcuni prodotti contenenti sostanze o miscele potenzialmente pericolose.
Caratteristiche
I pittogrammi di pericolo per l’etichettatura dei rifiuti sono caratterizzati da simboli neri su sfondo bianco. Sono circondati da una cornice di colore rosso (pantone 485C) e di forma romboidale.
Elenco pittogrammi pericolo
I pittogrammi per rifiuti pericolosi sono suddivisi in 14 categorie in base al tipo di pericolosità.
Procediamo quindi con l’analisi di ogni singola categoria al fine di individuare caratteristiche e finalità dei pittogrammi corrispondenti. Si osserverà come alcuni pittogrammi vengano ripetuti, in quanto possono rientrare in classi di pericolosità differenti.
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Esplosivo
Questo pittogramma indica in generale il pericolo di esplosione. Va applicato su rifiuti pirotecnici, su rifiuti di perossidi organici esplosivi e ancora su rifiuti autoreattivi esplosivi.
In presenza di pittogrammi di pericolo di questo tipo è opportuno tenere il materiale lontano da fonti di calore, fiamme libere, superfici riscaldate e quant’altro. Non fumare nelle vicinanze.
Classe di pericolosità: HP1
Comburente
Il pittogramma si applica a quei rifiuti capaci di favorire o provocare la combustione di altri materiali. Solitamente la combustione avviene a seguito di apporto di ossigeno.
Classe di pericolosità: HP2
Codice del pittogramma: GHS03
Infiammabile
Sono diverse le categorie di rifiuti su cui è necessario applicare questo pittogramma. Tra questi troviamo i rifiuti liquidi il cui punto di infiammabilità è inferiore a 60 gradi, oppure rifiuti di gasolio, carburanti diesel e oli da riscaldamento leggeri il cui punto di infiammabilità è superiore a 55 °C e inferiore o pari a 75°C.
Il pittogramma va poi applicato ai rifiuti solidi infiammabili, nonché ai rifiuti gassosi infiammabili. Non vanno infine dimenticati i rifiuti idrorettivi, i quali a contatto con l’acqua possono sviluppare gas infiammabili.
Come per i pittogrammi di pericolo analizzati in precedenza, anche in questo caso è necessario tenere il materiale lontano da fonti di calore, fiamme libere, superfici riscaldate. Non fumare nelle vicinanze.
Classe di pericolosità: HP3
Codice del pittogramma: GHS02
Irritante, irritazione cutanea e lesioni oculari
In questa classe di pericolosità rientrano due pittogrammi di pericolo da utilizzare nelle etichettatura di rifiuti che possono provocare irritazione cutanea o lesioni oculari.
Attenzione: i pittogrammi della classe HP4 non si applica se il rifiuto è classificato come HP8.
Classe di pericolosità: HP4
Tossicità specifica per organi bersaglio, tossicità in caso di aspirazione
Questi pittogrammi di pericolo si applicano ai rifiuti che possono causare tossicità specifica per determinati organi bersaglio a seguito di esposizione ripetuta o singola. Si applicano anche a rifiuti in grado di provocare effetti tossici acuti a seguito di aspirazione.
Classe di pericolosità: HP5
Tossicità acuta
Pittogrammi necessari per l’etichettatura di rifiuti che possono causare effetti tossici acuti in seguito alla somministrazione per via orale, cutanea, oppure in seguito a inalazione.
Classe di pericolosità: HP6
Cancerogeno
Il pittogramma relativo a questa classe di pericolosità va applicato su tutti i rifiuti che possono causare il cancro o aumentarne l’incidenza. Nello specifico, per individuare la potenziale pericolosità, è necessario osservare la singola sostanza e non la somma di tutte le sostanze presenti.
Classe di pericolosità: HP7
Corrosivo
Questo pittogramma si riferisce a quei rifiuti la cui applicazione può causare corrosione cutanea. In sua presenza non si applicano i pittogrammi di pericolo relativi alla classe HP4.
Classe di pericolosità: HP8
Infettivo
Applicazione del pittogramma è prevista se siamo in presenza di rifiuti contenenti microrganismi vitali o le loro tossine, in grado di causare malattie nell’uomo o in altri esseri viventi. Normativa di riferimento D.P.R. n.254 del 2003. Il pittogramma è selezionato in base alla normativa.
Classe di pericolosità: HP9
Tossico per la riproduzione
Il pittogramma di riferimento si applica nell’etichettatura di cui rifiuti con effetti nocivi sulla funzionalità sessuale e sulla fertilità di donne e uomini adulti. È necessario valutare la singola sostanza e non la sommatoria di sostanze.
Classe di pericolosità: HP10
Codice del pittogramma: GHS08
Mutageno
Il pittogramma GHS08 è utilizzato anche per l’etichettatura dei rifiuti in grado di causare una mutazione, cioè una variazione permanente della quantità e della struttura del materiale genetico di una cellula. Anche in questo caso si guarda alla singola sostanza e non alla sommatoria.
Classe di pericolosità: HP11
Liberazione di gas a tossicità acuta
In questo caso si parla di rifiuti che, a contatto con agenti acidi o con acqua, possono liberare gas con tossicità acuta.
Classe di pericolosità: HP12
Sensibilizzante
Il relativo pittogramma si applica a quei rifiuti contenenti sostanze che possono originare sensibilizzazione per organi respiratori o per la pelle.
Classe di pericolosità: HP13
Ecotossico
I pittogrammi relative alla classe di pericolosità ecotossica vengono utilizzati nell’etichettatura di rifiuti che possono creare danni immediati o differiti all’ambiente. La valutazione della quantità di sostanza pericolosa all’interno del rifiuto viene effettuata in modo differente in base alla tipologia di sostanza.
Classe di pericolosità: HP14
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Articolo redatto da Paolo Alpa